Autore: Alessio Morello
Tre volti di Jafar Panahi
In occasione del Premio speciale della giuria di Venezia 79 vinto dal film No Bears di Jafar Panahi, ripropongo una analisi da me scritta nel 2018 di Tre volti, il precedente film del regista.
Analisi sentimentale del film “A Ghost Story”
Un’analisi sentimentale (scritta nel pieno della commozione) del film “A Ghost Story” di David Lowery. Amore, fantasmi, ricordi, cambiamenti ineluttabili sono i protagonisti sfuggenti e misteriosi di questo film poetico.
La realtà è sfuggente, dobbiamo creare immagini nuove! “Fata Morgana” di Werner Herzog
Il film “Fata Morgana” di Werner Herzog è una delle opere più surreali e stranianti del regista bavarese. Sulle note di Bach, Mozart ed Hendel, il mondo si trasforma grazie al cinema, e il cinema diventa un’illusione necessaria per creare nuove immagini.
Breve e caotica storia dell’arte visuale
L’arte visuale muta in base alle trasformazioni storiche, culturali e tecnologiche che l’accompagnano. Nel presente articolo una breve e caotica storia dei principali avvenimenti dell’arte visuale.
Qual è la realtà della fotografia e del cinema?
Qual è la realtà della fotografia e del cinema? Attraverso una brevissima storia della nascita della fotografia e servendomi delle idee di diversi pensatori, cerco di ragionare su cosa sia la realtà quando parliamo di fotografia e cinema.
Quarta rassegna Sentieri d’ombra sul cinema documentario
Non più cinema horror questa volta, ma cinema documentario. Perché questa tipologia di cinema? Perché il documentario pure, troppo spesso, si muove nelle zone d’ombra dell’industria cinematografica. Perché il documentario è capace di dirci qualcosa sul cinema che la finzione a volte fa fatica a comunicare. Perché il documentario è capace di attraversare sentieri d’ombra della storia e della società in maniera originale e coraggiosa.
Qualche breve nozione storica sul cinema italiano di inizio Novecento
Come si presentava il cinema italiano all’inizio del Novecento? Facciamo qualche brevissimo accenno storico, concentrandoci sul famoso “Cabiria” di Giovanni Pastrone
Qualche parola su “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino
“Chiamami col tuo nome” rappresenta per il regista palermitano una svolta artistica e commerciale. Con questo film firma un’opera delicata e sfuggente sui temi dell’omosessualità e dell’erotismo.
“Marketa Lazarová”: tra i film più belli ed estremi in lingua ceca
“Marketa Lazarová” di František Vláčil è uno dei film più complessi e affascinanti mai usciti nell’allora Cecoslovacchia. È figlio della Nová vlna, movimento culturale che rivoluzionò il linguaggio del cinema cecoslovacco, come aveva già fatto il neorealismo in Italia.
“2046” di Wong Kar-wai: la città dei fantasmi
Sin dal principio “2046” (2004) di Wong Kar-wai ci trascina in un viaggio tra una realtà dai connotati onirici e un mondo alternativo, futuristico e sfocato, quasi indecifrabile. Un mondo simile alla Hong Kong dei tardi anni sessanta e a cui Kar-wai conferisce un tratto volutamente vago e accennato, definendola attraverso dei paesaggi dati dai volti dei protagonisti, avvolti nel fumo e nelle luci al neon che si stagliano nella notte cupa del delta del Fiume delle Perle.