Categoria: Recensioni
Tre volti di Jafar Panahi
In occasione del Premio speciale della giuria di Venezia 79 vinto dal film No Bears di Jafar Panahi, ripropongo una analisi da me scritta nel 2018 di Tre volti, il precedente film del regista.
Analisi sentimentale del film “A Ghost Story”
Un’analisi sentimentale (scritta nel pieno della commozione) del film “A Ghost Story” di David Lowery. Amore, fantasmi, ricordi, cambiamenti ineluttabili sono i protagonisti sfuggenti e misteriosi di questo film poetico.
La realtà è sfuggente, dobbiamo creare immagini nuove! “Fata Morgana” di Werner Herzog
Il film “Fata Morgana” di Werner Herzog è una delle opere più surreali e stranianti del regista bavarese. Sulle note di Bach, Mozart ed Hendel, il mondo si trasforma grazie al cinema, e il cinema diventa un’illusione necessaria per creare nuove immagini.
Qualche parola su “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino
“Chiamami col tuo nome” rappresenta per il regista palermitano una svolta artistica e commerciale. Con questo film firma un’opera delicata e sfuggente sui temi dell’omosessualità e dell’erotismo.
“Marketa Lazarová”: tra i film più belli ed estremi in lingua ceca
“Marketa Lazarová” di František Vláčil è uno dei film più complessi e affascinanti mai usciti nell’allora Cecoslovacchia. È figlio della Nová vlna, movimento culturale che rivoluzionò il linguaggio del cinema cecoslovacco, come aveva già fatto il neorealismo in Italia.
“2046” di Wong Kar-wai: la città dei fantasmi
Sin dal principio “2046” (2004) di Wong Kar-wai ci trascina in un viaggio tra una realtà dai connotati onirici e un mondo alternativo, futuristico e sfocato, quasi indecifrabile. Un mondo simile alla Hong Kong dei tardi anni sessanta e a cui Kar-wai conferisce un tratto volutamente vago e accennato, definendola attraverso dei paesaggi dati dai volti dei protagonisti, avvolti nel fumo e nelle luci al neon che si stagliano nella notte cupa del delta del Fiume delle Perle.
Berlino tra finzione e documentario: la sinfonia urbana di “Uomini di domenica”
Il cinema è capace di carpire l’anima di una città? Molti registi ci hanno provato, tra cui Robert Siodmak e Edgar G. Ulmer, che negli anni ’30 raccontano la città di Berlino in un film in bilico tra finzione e documentario, che si serviva di attori non professionisti e che poneva interessanti riflessioni sul mezzo cinematografico
La solitudine della metropoli: Hong Kong Express di Wong Kar-wai
Il cinema più di altre arti è capace di registrare il dinamismo della metropoli, cogliendone la velocità, l’eterogeneità e le contraddizioni.
Molti i film che hanno trattato la solitudine dell’uomo nell’ambiente urbano; tra questi c’è “Hong Kong Express” di Wong Kar-wai
Lo spettacolo di TIGER KING: Omicidio, Caos, Follia ed Esibizionismo
Il true crime di Netflix Tiger King: Murder, Mayhem and Madness ci permette di ragionare sul concetto e sulla pratica del documentario, e scatena interessanti riflessioni sul rapporto tra spettacolo ed esibizionismo nell’attuale società dei media